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Ansia da rientro: come tornare al lavoro limitando le sofferenze

  • Ansia da rientro: come tornare al lavoro limitando le sofferenze

Consigli e buone norme su come affrontare l'ansia da rientro dopo le vacanze.

Programmata in anticipo, attesa con trepidazione, vissuta al massimo del relax...ed ora purtroppo giunta al termine. Parliamo della vacanza, o meglio dell'ansia da rientro che ne consegue.
Probabilmente alcuni non hanno nemmeno dato un nome a quella sensazione di negatività e tristezza che si accompagna al termine delle vacanze. Si tratta proprio dell'ansia da rientro, paragonabile in minima parte a quella sensazione che accompagna la domenica pomeriggio prima di ogni lunedì.

In cosa consiste l'ansia da rientro

Agli universitari gli esami della sessione di settembre, agli adulti il rientro al lavoro, ai ragazzi il rientro a scuola, alle casalinghe la propria routine: insomma a ciascuno il suo. Ognuno teme il proprio ritorno alla solita vita poiché questo si riassume in due sole parole: impegni e occlusione, sia fisica che psicologica.
Dell'ansia da rientro ne soffrono ben 7 italiani su 10. Ma al di là dello stress che ricompare come una nuvola nera sulla testa di ciascuno, l'ansia da rientro comporta anche dei sintomi fisici. Spossatezza, inquietudine, senso di apprensione, agitazione, irritabilità, debolezza, insonnia, tachicardia, emicrania, sudorazione profusa, etc. Ebbene si, l'ansia da rientro è così potente.

La domanda sorge spontanea: perché tanta ansia dopo un periodo di vacanza?

Francesca Chiricozzi, psicoterapeuta e neuropsicologa della Sapienza di Roma afferma che: “L’adattamento ad un cambiamento comporta uno sforzo; quando questo e’ richiesto a livelli troppo elevati e in tempi troppo repentini, il nostro organismo “legge” queste richieste come segnali che lo pongono in uno stato di allerta, da qui la condizione di stress, e l’attivazione di risposte fisiologiche necessarie a difendersi dalla situazione di disagio psicologico”. Ecco perché solo 1 italiano su 5, dopo le vacanze estive, torna a acasa con uno stato d'animo sereno e rilassato, senza soffrire dell'ansia da rientro.

Cosa fare per gestire l'ansia da rientro?

È importante specificare che l'ansia da rientro non è una condizione grave, e generalmente scompare in breve tempo. Tuttavia non è il caso di accettare questa condizione senza porvi rimedio alcuno. Ecco infatti qualche suggerimento per evitare che la ripresa sia più tragica del previsto.

  • Riprendere con le abitudini regolari con sufficiente anticipo rispetto al rientro. Sbagliato dunque andare a dormire all'alba fino al giorno prima di recarsi in ufficio, o partecipare anche all'ultimo banchetto luculliano di fine vacanza.
  • Porsi piccoli obiettivi: il rientro deve essere graduale, per cui è importante concedersi spesso piccole pause e lasciare al post acclimatamento gli impegni più rilevanti.
  • Mantenere sempre una corretta idratazione e seguire un'alimentazione corretta.
  • No alle diete proteiche che privano il cervello di zuccheri semplici. Meglio invece cominciare con qualche giorno disintossicante a base di frutta e verdura cruda.
  • Esporsi al sole e cercare di stare all'aria aperta. Questo faciliterà l'adattamento progressivo di organismo e psiche.
  • Se ci si sente spossati aiutarsi con una buona integrazione di magnesio per ridurre la tensione muscolare e regolare la trasmissione nervosa. Ottima anche la valeriana per gestire le piccole tensioni.
  • Il primo week end dopo le vacanze deve essere di vacanza.

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