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Zirtec 10 mg Cetirizina dicloridrato - 7 Compresse Rivestite

Marchio:

Zirtec è un antistaminico in compresse rivestite utile per il trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale o perenne e dell'orticaria cronica idiopatica.

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Zirtec 10 mg Cetirizina Dicloridrato Antistaminico - Bugiardino

Cos'è Zirtec:

Zirtec è un farmaco di automedicazione antistaminico utile in caso di rinite allergica stagionale e perenne o in caso di orticaria cronica idiopatica.

Cosa contiene Zirtec:

Principio attivo: Cetirizina Dicloridrato.
Eccipienti: Cellulosa microcristallina; lattosio monoidrato; silice anidra colloidale; magnesio stearato. Opadry Y-1-7000 che consiste in: idrossipropil metilcellulosa (E 464); titanio diossido (E 171); Macrogol 400.

Indicazioni:

Le compresse di cetirizina dicloridrato da 10 mg rivestite con film, sono indicate negli adulti e nei pazienti pediatrici a partire da 6 anni di età: per il trattamento dei sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne; per il trattamento sintomatico dell'orticaria cronica idiopatica.

Controindicazioni:

Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati, a idrossizina o a qualunque derivato della piperazina; pazienti con grave compromissione renale con clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min.

Posologia:

Assumere 10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Pazienti anziani: sulla base dei dati disponibili, nei soggetti anziani con funzionalità renale normale non risulta necessaria alcuna riduzione della dose.
Pazienti con compromissione renale da moderata a grave: non ci sono dati disponibili che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione renale. Poichè cetirizina è prevalentemente escreta per via renale, nei casi in cui non possono essere utilizzati trattamenti alternativi, gli intervalli tra le dosi devono essere personalizzati in base alla funzionalità renale.
Adattamento della posologia per adulti con funzionalità renale compromessa. Gruppo normale >=80 ml/min: 10 mg una volta al giorno; lieve 50 - 79 ml/min: 10 mg un a volta al giorno; moderata 30 - 49 ml/min: 5 mg una volta al giorno; grave < 30 ml/min: 5 mg una volta ogni 2 giorni; malattia renale all'ultimo stadio - Pazienti in dialisi < 10 ml/min: controindicata.
Pazienti con compromissione epatica: i pazienti affetti solo da compromissione epatica non necessitano di alcun adattamento della dose. Si raccomanda un adattamento della dose nei pazienti con compromissione epatica e renale.
Popolazione pediatrica: la formulazione del medicinale in compresse non deve essere usata nei bambini al di sotto dei 6 anni di età in quanto non permette gli aggiustamenti necessari della dose. Bambini tra 6 e 12 anni di età: 5 mg due volte al giorno (mezza compressa due volte al giorno). Adolescenti al di sopra dei 12 anni di età: 10 mg una volta al giorno (1 compressa).
Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione renale, la dose dovrà essere adattata individualmente, tenendo in considerazione la clearance renale, l'età e il peso corporeo del paziente.
Modo di somministrazione: le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido.

Avvertenze:

Alle dosi terapeutiche, non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative con alcol (per livelli ematici di alcol di 0,5 g/l ). Tuttavia, si raccomanda cautela in caso di assunzione concomitante di alcol.
Deve essere prestata cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (es: lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poichè cetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
Si raccomanda cautela nei pazienti epilettici e nei pazienti a rischio di convulsioni.
La risposta ai test cutanei per l'allergia è inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere le compresse di cetirizina rivestite con film.
Possono verificarsi prurit o e/o orticaria quando si interrompe il trattamento con cetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell'inizio del trattamento.
In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario ricominciare il trattamento, i sintomi dovrebbero risolversi quando si ricomincia il trattamento.
Popolazione pediatrica: l'uso della formulazione in compresse rivestite con film non è raccomandato nei bambini di età inferiore a 6 anni, poichè questa formulazione non consente un appropriato adattamento della dose. Si raccomanda di usare una formulazione pediatrica di cetirizina.

Interazioni:

Per il profilo farmacocinetico, farmacodinamico e di tollerabilità di cetirizina, non sono previste interazioni con questo antistaminico.
Negli studi di interazione farmaco-farmaco, in effetti, non sono state riportate nè interazioni farmacodinamiche nè interazioni farmacocinetiche significative, in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
Il grado di assorbimento della cetirizina non viene ridotto dall'assunzione di cibo, sebbene la percentuale di assorbimento sia diminuita.
In pazienti sensibili, l'assunzione contemporanea di cetirizina con alcol o altre sostanze ad azione deprimente sul SNC può causare un'ulteriore diminuzione dello stato d'allerta ed alterazione della prestazione, sebbene cetirizina non potenzi l'effetto dell'alcol (0, 5 g/L di livelli ematici).

Effetti indesiderati:

Studi clinici hanno mostrato che la cetirizina al dosaggio raccomandato ha effetti indesiderati minori a livello del SNC, che includono sonnolenza, affaticamento, capogiri e cefalea.
In alcuni casi, è stata segnalata stimolazione paradossa del SNC.
Benchè la cetirizina sia un'antagonista selettivo dei recettori H1 periferici e sia relativamente priva di attività anticolinergica, sono stati segnalati casi isolati di difficoltà nella minzione, disturbi dell'accomodazione visiva e bocca secca.
Sono stati segnalati casi di funzionalità epatica anomala con innalzamento dei livelli degli enzimi epatici accompagnato da bili rubina elevata, la maggior parte dei quali risolti a seguito di interruzione del trattamento con cetirizina dicloridrato.
Nell'ambito di sperimentazioni cliniche controllate in doppio cieco, nelle quali sono stati confrontati cetirizina verso placebo o altri antistaminici al dosaggio raccomandato (10 mg al giorno per la cetirizina), per le quali sono disponibili dati quantitativi di sicurezza, sono stati esposti alla cetirizina più di 3200 soggetti.
In base a questi dati, nell'ambito di sperimentazioni controllate verso placebo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all'1,0% con cetirizina 10 mg.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento.
Patologie del sistema nervoso: capogiri, cefalea.
Patologie gastrointestinali: dolore addominale, bocca secca, nausea.
Disturbi psichiatrici: sonnolenza.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: faringite.
Sebbene statisticamente l'incidenza della sonnolenza sia più comune che con il placebo, tale evento è risultato di entità da lieve a moderata nella maggioranza dei casi.
Ulteriori studi in cui sono state effettuate prove obiettive hanno dimostrato che le usuali attività quotidiane non vengono compro messe alla dose giornaliera raccomandata, nei volontari sani giovani.
Popolazione pediatrica.
Reazioni avverse con una incidenza pari o superiore all'1,0% nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 12 anni, in studi clinici controllati verso placebo.
Patologie gastrointestinali: diarrea.
Disturbi psichiatrici: sonnolenza.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: rinite.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento.
Esperienza post - marketing.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>=1/ 10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000,<1/100); raro (>=1 /10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota.
Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: trombocitopenia.
Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilità; molto raro: shock anafilattico.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: aumento dell'appetito.
Disturbi psichiatrici. Non comune: agitazione; raro: aggressività, confusione, depressione, allucinazioni, insonnia; molto raro: tic; non nota: idea suicida.
Patologie del sistema nervoso. Non comune : parestesia; raro: convulsioni; molto raro: disgeusia, sincope, tremore, distonia, discinesia; non nota:amnesia, compromissione della memoria.
Patologie dell'occhio. Molto raro: disturbo dell'accomodazione, visione offuscata, oculorotazione.
Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: vertigine.
Patologie cardiache. Raro: tachicardia.
Patologie gastrointestinali. Non comune: diarrea.
Patologie epatobiliari. Raro: funzionalità epatica alterata (innalzamento delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, della gamma-GT e della bilirubina).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzion e cutanea; raro: orticaria; molto raro: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci.
Patologie renali e urinarie. Molto raro: disuria, e nuresi; non nota: ritenzione urinaria.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, malessere; raro: edema.
Esami diagnostici. Raro: aumento di peso.
Sono stati segnalati prurito (pizzicore intenso) e/o orticaria, dopo interruzione del trattamento di cetirizina.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto be neficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento:

I dati prospettici raccolti per la cetirizina sugli esiti di gravidanza non suggeriscono una potenziale tossicità per la madre o per il feto/embrione al di sopra dei valori di base. Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale/fetale, il parto o lo sviluppo post-natale.
La prescrizione a donne in gravidanza deve essere effettuata con cautela.
Cetirizina è escreta nel latte materno a concentrazioni che rappresentano dal 25% al 90% di quelle misurate nel plasma, a seconda del tempo di campionamento dopo la somministrazione.
Pertanto la prescrizione a donne che allattano deve essere effettuata con cautela.
Sono disponibili dati limitati sulla fertilità nell'uomo ma non sono state identificate problematiche di sicurezza. I dati sugli animali non mostrano problematiche di sicurezza per la riproduzione nell'uomo.

Formato:

Confezione da 7 compresse rivestite.


Codice prodotto: 026894042

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