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Flector Antidolorifico Gel 1% - Tubo 50 g

Marchio:

Flector Gel 1% è utile nel trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori.

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Flector Antidolorifico Gel 1% Diclofenac - Bugiardino

Cos'è Flector Gel:

Flector Antidolorifico Gel 1% è un farmaco da banco utile nel trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori.

Cosa contiene Flector Gel:

Principio attivo: Diclofenac idrossietilpirrolidina (pari a diclofenac sodico).
Eccipienti: Macrogol 300, macrogol 400, stearato, cetil stearil-2-etilesanoato, carbomer, trietanolammina, isopropanolo, fragranza, acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche:

Trattamento locale di stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica di: articolazioni; muscoli; tendini; legamenti.

Controindicazioni:

Ipersensibilità al diclofenac o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati; ipersensibilità verso l'acido acetilsalicilico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); pazienti nei quali si sono verificati attacchi d'asma, orticaria o riniti acute dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS); terzo trimestre di gravidanza e allattamento; bambini ed adolescenti di età inferiore ai 14 anni.

Posologia:

Adulti al di sopra dei 18 anni: applicare il gel 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 2-4 g di gel (quantitativo di dimensioni variabili tra una ciliegia e una noce) sono sufficienti per trattare un'area di 400-800 cm^2. Dopo l'applicazione, lavarsi le mani altrimenti risulteranno anch'esse trattate con il gel. Usare solo per brevi periodi di trattamento.
Anziani: può essere impiegato il dosaggio abituale previsto per gli adulti.
Adolescenti dai 14 ai 18 anni: applicare il gel 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Se questo prodotto è necessario per più di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano, consigliare al paziente o ai parenti dell'adole scente di consultare un medico.
Bambini al di sotto dei 14 anni: sono disponibili dati insufficienti sull'efficacia e la sicurezza nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni. Pertanto l'uso del prodotto è controindicato nei bambini al di sotto dei 14 anni di età.

Avvertenze:

La possibilità di eventi avversi sistemici con l'applicazione di diclofenac topico non può essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato. Il diclofenac topico deve essere applicato solamente su cute intatta, non affetta e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o le membrane mucose e non deve essere ingerito. I pazienti asmatici, con malattie croniche ostruttive dei bronchi, rinite allergica o infiammazione della mucosa nasale (polipo nasale) reagiscono con attacchi asmatici, infiammazione locale della pelle o della mucosa (Edema di Quincke) o orticaria al trattamento effettuato con FANS più spesso di altri pazienti. L'impiego, specie se prolungato, di questo come di altri prodotti per uso topico può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una terapia idonea. Interrompere il trattamento se si sviluppa rush cutaneo dopo applicazione del prodotto. Sebbene l'assorbimento sistemico sia minimo, tuttavia l'uso del gel, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi non è consigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione del medicinale dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Il farmaco può essere usato con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria.

Interazioni:

Poichè l'assorbimento sistemico di diclofenac a seguito di un'applicazione topica è molto basso, tali interazioni sono molto improbabili. Le indagini cliniche eseguite con il farmaco utilizzato in concomitanza con altri farmaci antinfiammatori steroidei e non (salazopirina, idr ossichinolina, ecc.) non hanno messo in evidenza fenomeni di interazione. Non è comunque da escludere la possibilità di competizione tra il diclofenac assorbito ed altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmatiche. E' sconsigliato l'uso concomitante topico o sistemico di altri farmaci contenenti diclofenac o altri FANS.

Effetti indesiderati:

Le reazioni avverse sono elencate per frequenza, per prima la più frequente, utilizzando la seguente convenzione: comune (>= 1/100, < 1/10) ; non comune (>= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota.
Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilità (inclusa orticaria), edema angioneurotico.
Infezioni e infestazioni. Molto raro: rush con pustole.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: asma. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito; raro: dermatite bollosa; molto raro: reazione di fotosensibilità.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento:

La concentrazione sistemica di diclofenac, confrontata con le formulazioni orali, è più bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento all'esperienza del trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue: l'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. E' stato ritenuto che il rischio aumentasse con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento d'incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza , il diclofenac non deve essere somministrato se non nei casi strettamente necessari. Se il diclofenac è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza , la dose dev'essere mantenuta la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile. Durante il terzo trime stre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo- idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantità. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di medicinale non sono previsti effetti sul lattante. A causa della mancanza di studi controllati in donne che allattano, il medicinale deve essere usato durante l'allattamento solo sotto consiglio di un professionista sanitario. In questa circostanza, il farmaco non deve essere applicato sul seno delle madri che allattano, nè altrove su aree estese di pelle o per un periodo prolungato di tempo.

Formato:

Tubo da 50 g.


Codice prodotto: 027757020


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